Una ex dipendente del Tesoro finisce in prigione per aver trafugato illegalmente informazioni sui funzionari della campagna di Trump.
Si è dichiarata colpevole e sconterà 6 mesi di carcere e tre anni di libertà vigilata.
Ha fornito informazioni su Paul Manafort (Presidente della Campagna elettorale) e altri funzionari ad un giornalista di BuzzFeed News.
I pubblici ministeri hanno affermato che gli oltre 2.000 rapporti trapelati in un anno riguardavano Manafort e il suo vice Rick Gates, che hanno entrambi supervisionato la campagna presidenziale di Trump del 2016.
I rapporti sono stati la base per articoli riguardanti l’indagine dell’ex consigliere speciale Robert Mueller sull’interferenza russa nelle elezioni statunitensi del 2016.
La Signora Natalie Mayflower Sours Edwards, 43 anni, di Quinton, in Virginia, non aveva chiesto il carcere, dopo essere stato accusata nell’ottobre 2018 e essersi dichiarata colpevole nel gennaio 2020.
Sono tutti concordi che rivelare movimenti sospetti è prezioso ma Edwards è andata troppo oltre, abusando della sua posizione, divulgando circa 50.000 documenti, inclusi i SAR.
Il procuratore statunitense Audrey Strauss ha dichiarato: “La sentenza odierna dimostra che i dipendenti pubblici che abusano del potere loro affidato dovranno affrontare gravi conseguenze per le loro azioni. Mantenere la riservatezza delle SAR, che vengono archiviate da banche e altri istituti finanziari per allertare le forze dell’ordine su transazioni potenzialmente illegali, è fondamentale per preservare l’integrità di una miriade di indagini e la privacy finanziaria delle persone. I dipendenti pubblici a cui sono affidate tali informazioni altamente sensibili hanno il dovere di salvaguardare tali informazioni. L’imputata ha abusato di quella fiducia per servire i propri scopi, ha infranto la legge e ora rischia il carcere federale per le sue azioni”.
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